Lo studio previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici secondo il DPCM 5/12/97 deve essere richiesto dal comune alla domanda del permesso di costruire (PdC o SCIA o DIA) perchè si tratta di uno dei requisiti d'igiene dell'immobile. Le due leggi sospensive del 2009 e 2010 sono state contestate dalla corte costituzionale nel 2015 e il decreto è oggi vigente.
Le tipologie di edificio contemplate nel decreto (tabella A) sono:
- categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
- categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
- categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
- categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;
- categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;
- categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili;
- categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili.
Si noti che in Lombardia il decreto vale anche per le opere di ristrutturazione e nei cambi di destinazione d'uso (vedi art. 7 LR 13/2001) le ultime interpretazioni dello Stato stanno andando nella stessa direzione anche per le altre regioni.
NB da febbraio 2017 nel caso di gare di appalto per i lavori pubblici si devono applicare i limiti più stringenti della classificazione acustica (UNI 11367) e inoltre si devono rispettare gli indici di qualità acustica interna della UNI 11532. Ciò impone che si esegua uno studio acustico accurato fin dalle fasi preliminare per arrivare alla certificazione degli immobili, sarà necessaria molta attenzione sul cantiere e poi è obbligatorio il collaudo esteso alla fine dei lavori. Sempre più comuni chiedono comunque il collaudo alla fine lavori per ottenere l’agibilità.
Alcuni comuni permettono in varie forme la semplice autocertificazione del progettista che firma il permesso: in questo caso il tecnico si prende una grande responsabilità viste le numerose cause civili per il non rispetto dei limiti di isolamento su calpestio, rumore impianti e isolamento acustico. Purtroppo sono il progettista e la direzione lavori che si prendono la maggior parte della respnsabilità del danno.
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